Multipolarismo (a Danilo Taino)

Da Raffaello Morelli a Danilo Taino, giovedì 23 febbraio , ore 19,55

La ringrazio ancora per il pacato e cortese confronto. Il punto della nostra diversità sta appunto sulla questione dell’aggressività di Russia e Cina. Che io, dandola per scontata in quanto autocrazie, ritengo vada affrontata con la libertà dello scambio e del confronto e non agevolandola. Qui è la radice di quella che io chiamo la malattia dell’Occidente.

Con stima analoga

RM

Da Danilo Taino a Raffaello Morelli, giovedì 23 febbraio. ore 16,59

Ho in effetti visto che sull’edizione online c’è ahimè stata una correzione in “multipolare”, ha ragione: sull’originale, che è sul giornale di carta di oggi a pagina 35, c’è correttamente quello che avevo scritto io, “più polarità”. Pazienza.

Per il resto, credo di avere una lettura diversa dalla sua, caro presidente, sull’aggressività della Russia e anche della Cina.

Penso anche che l’Europa sia andata a sbattere proprio perché ha sottovalutato la crescita delle potenze autocratiche. 

Ma so bene che la sua analisi è certamente diversa.

Con stima

dt

Da Raffaello Morelli a Danilo Taino, giovedì 23 febbraio 2023 ore 10,55

Caro Taino,


La ringrazio per la pronta risposta. Detto ciò, Innanzitutto  premetto che il Suo testo sul Corriere riporta proprio “multipolare” (termine che ho usato senza riferirmi al linguaggio di Russia e Cina). Per il resto, intendo dire che tutti i liberali sanno che Russia e Cina sono delle autocrazie le quali, da sole, farebbero sfracelli. Però il punto è che la libertà (e l’Occidente che ne è il massimo sostenitore) non può mettersi sul loro stesso piano. Invece quello che ha fatto la NATO da un decennio in Ucraina non poteva che suscitare la reazione russa che alla fine è venuta.Non a caso Macron continua a dire che la Russia va sconfitta ma non annullata. La priorità dei liberali (e quindi dell’Occidente) non che è essere diffondere la libertà. Ma l’esperienza storica mostra in modo inequivoco che il solo veicolo coerente per tale diffusione è lo scambio di idee  tra persone, e non perseguire il mondo unipolare o bipolare. Un caro saluto. RM

Da Danilo Taino a Raffaello Morelli giovedì 23 febbraio ore 10,20

Buongiorno caro presidente, grazie del messaggio.

In realtà non ho scritto “multipolare” ma “a più polarità”: immagino sia la stessa cosa ma non volevo usare lo stesso linguaggio che proprio in questi giorni hanno usato Russia e Cina.

Il fatto è che, francamente, penso che la minaccia maggiore alla libertà, in questo momento, venga da Russia e Cina, le quali, se si affermassero nei loro obiettivi, farebbero sfracello delle nostre libertà, di espressione, di proprietà, di movimento e del diritto.

Certo che anche da noi ci sono i conservatori retrivi: ma nelle nostre democrazie quelli si possono battere su un terreno ben diverso rispetto a quello sul quale stanno portando la questione Mosca e Pechino.

Non so: penso che in certi passaggi storici sia importante darsi delle priorità. Personalmente sono angosciato al pensiero di un mondo dove le regole le fanno gli autocrati.

Un caro saluto

dt

Da Raffaello Morelli a Danilo Taino giovedì 23 febbraio 2023 ore 9,55

Caro Taino,

Nel Suo articolo di stamani, Lei scrive assai giustamente che “Paesi come India, Turchia, Brasile, Sudafrica, Indonesia e molti altri segnalano però all’Occidente che il mondo non può più essere unipolare o bipolare ma multipolare”.  Che il mondo sia multipolare lo segnala da molto tempo la concezione della libertà, che si fonda sulla diversità e sullo scambio considerati motore del cambiamento e dello sviluppo. Questa concezione viene vanificata dalla politica condotta almeno da un decennio dalla Nato in Ucraina e oggi sostenuta dai conservatori più retrivi conseguenti con i loro pregiudizi illiberali. Nel suo discorso a Varsavia, il povero Biden non si è reso conto di contraddirsi  sostenendo che tutto il mondo è contro Putin: di fatti le sanzioni a Mosca dell’occidente sono adottate da meno del 40% dei popoli e degli Stati. Speriamo che l’Occidente sappia ricuperare prima possibile il senso della diversità e della multipolarità che costituiscono la sua ragion d’essere.

I migliori saluti

Raffaello Morelli 

Questa voce è stata pubblicata in LETTERE (tutte), su questioni politiche, sul tema Fatti e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.