PROGRAMMA ELETTORALE redatto dai dirigenti di LIBERALItalia e presentato al Ministero dell’Interno nella procedura di deposito dei simboli elettorali per le politiche 24.25 febbraio 2013.
In occasione delle Elezioni per il Senato, per la Camera dei Deputati e nella Circoscrizione Estero, che si svolgeranno il 24.25 febbraio 2013, Il gruppo politico LIBERALItalia, adotta il seguente programma elettorale per le liste contraddistinte con il contrassegno “due mezzelune sottili e concentriche, di colore verde quella a sinistra e di colore rosso quella a destra con gli estremi della seconda inclusi nella prima, mezzalune contenenti un cerchio di colore celeste a sfumare, in cui campeggia al centro in orizzontale la scritta LIBERALItalia in nero salvo le ultime cinque lettere in rosso, sovrastata da un gabbiano stilizzato ad ali spiegate interamente di colore celeste scuro e sovrastante la scritta in caratteri più di colore nero libertà e partcipazione posta immediatamente sopra la parte terminale della mezzaluna rossa” .
Il gruppo politico LIBERALItalia si propone i attuare innazitutto questi nove punti:
1. Europa dei cittadini più che burocrazie eurocentriche, elezione diretta nel 2014 del Presidente della Commissione Europea, delega al livello comunitario di alcuni poteri nel campo tributario.
2. Netto taglio del debito pubblico accumulato, contestuale abbassamento delle aliquote fiscali ed riduzione della spesa pubblica innanzitutto quella inefficiente. Un consistente ed immediato utilizzo di proprietà pubbliche ed insieme una sostanziosa partecipazione del risparmio privato d’ogni tipo sosterranno l’operazione taglio.
3. Riforma radicale della giustizia, civile in primo luogo, e dell’ anacronistico sistema carcerario, intervenendo sulla custodia cautelare senza amnistie.
4. Garantire uno stipendio decrescente ai licenziati, connesso al riqualificarsi. Legare le retribuzioni ai risultati aziendali. Usare il merito per dissolvere le incrostazioni nella Pubblica Amministrazione.
5. Perseguire la separazione Stato religioni, per cui gli avversari sono i cittadini che fanno della fede la fonte legislativa.
6. Valorizzare il ruolo delle università e della ricerca incrementandone i livelli di eccellenza e valorizzando il merito.
7. Una sola rete tv ed una sola rete radiofonica dovranno fornire il servizio pubblico gestito da una società pubblica al 100%, senza raccolta pubblicitaria. Da abolire l’illiberale tributo per la proprietà dell’apparecchio TV.
8. La libertà di scegliere la propria esistenza, sesso ed affetti inclusi, senza far danni agli altri. Quindi norme aperte anche alle coppie di fatto, sull’uso individuale delle droghe leggere libero con più responsabilità in caso di danni a terzi, sul consenso al commercio del proprio corpo nel rispetto fiscale, sul diritto ad una dichiarazione vincolante di fine vita.
9. Abolire ogni forma di finanziamento pubblico dei partiti e promuovere una legge per dare regole democratiche interne dei soggetti politici e sindacali.