Egregio Dottore,
leggendo abitualmente i Suoi articoli, li apprezzo per la Sua abitudine al legare i Suoi commenti alle notizie sull’argomento di cui tratta. Per questo rimango colpito dal Suo articolo odierno a proposito dei “Tweet populisti dalla Russia sulla politica italiana” . Correttamente Lei avvisa che non esiste qualcosa di comprovante il coinvolgimento attivo del M5S e della Lega e che è provata solo la volontà dei Russi di “interferire” a favore dei populisti. Ma stando così le cose, trovo singolare il grande interesse per notizie del genere, dal momento che in un mondo connesso piovono ogni genere di opinioni che non sono mai un attentato alla libera convivenza. Il problema non sono le interferenze, semmai è la cura troppo limitata che da noi esiste nel valorizzare e potenziare l’uso del senso critico di ogni cittadino, la sola cura dimostratasi efficace per contrastare le trappole della falsa propaganda e della moda conformista.
