Un tentativo di manipolazione (a Paolo Mieli)

Caro Direttore,

nel suo articolo odierno il prof. Gitti, nell’intento di sostenere la propria tesi (l’Ulivo come cellula progenitrice del Partito Democratico) manipola alcuni fatti e dunque danneggia la coalizione dell’Unione, che notoriamente non è composta solo dall’Ulivo.

Non è vero che la prospettiva del Partito Democratico sia stata aperta dai referendum del ’93 ( e posso ben dirlo essendo uno dei promotori degli stessi in Corte di Cassazione ). Non è vero che il Partito Democratico sia nato il 16 ottobre 2005 sulle gambe dei milioni di persone in fila davanti ai seggi delle primarie ( e posso ben dirlo avendo i liberali partecipato alle primarie ed essendo le primarie dell’Unione, non dell’Ulivo).

Oltretutto i tentativi di celebrare il Partito Democratico accompagnando le manipolazioni con toni profetici, senza mai definire di questo Partito motivi, obiettivi, strumenti e programmi,  costituiscono un restringimento innaturale del modo di essere della coalizione Unione e un tangibile regalo al centro destra schierato a tre punte. Va bene che è Natale, ma la Casa della Libertà non è un poveraccio bisognoso di solidarietà.

 

 

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