Mozione DC su digiuni mortali in Irlanda

PRESIDENTE. Ha la parola il consigliere Morelli.

MORELLI. Trovo che l’intervento del consi­gliere Pezzati è stato più rispondente a quelli che possono essere i nostri intendimenti che non il te­sto della mozione. Soprattutto in un punto, perché il consigliere ha sottolineato, in varie oc­casioni (mi pare almeno tre volte) che faceva di questa mozione un problema di principio, relativo al fatto che – ha detto – in questa Europa, bene o male, ci deve essere “la possibilità di portare avanti certe rivendicazioni per l’autodetermina­zione attraverso mediazioni politiche e confronti politici”, ma non ha mancato nemmeno di fare in­tendere che non è condivisibile la metodologia usata da alcune forze che, senza alcun dubbio mi sembra, ricorrono costantemente e pressoché esclusivamente, in dissenso con altre forze, anche ad atti che sono di tipo terroristico. lo non so, ma di questo giudizio ripetutamente espresso nel discorso, non mi sembra di cogliere traccia nella mozione, neppure un accenno.

Anzi, il primo capoverso, nel quale si fa riferi­mento al fatto che questo «lasciarsi morire per di­guino è un disperato appello all’Europa perché si renda conto della situazione dell’Irlanda» … è qua­si giusto, ma poiché non dice nulla su un altro punto, sembra conglobare nel giudizio tutto il mondo della lotta politica cattolica in Irlanda. In sostanza, se fosse possibile, chiederei al gruppo presentatore di introdurre, attraverso una ripresa dell’intervento del consigliere Pezzati, il concetto che il Consiglio Toscano non può, evidentemente, nel momento stesso in cui richiama l’opportunità di mediazioni politiche, identificarsi ed approvare i metodi di lotta, certo non politici, usati dall’IRA.

A me sembra che questo sia un punto non tra­scurabile di tutta la questione, sorpattutto quando un Consiglio come il nostro dovesse richiamare i parlamentari europei all’esame di questo proble­ma che indubbiamente ha una sua validità e che non può essere nascosto solo perché ci sono an­che dei terroristi che operano per questo. Quindi la mia domanda è se il Gruppo demoscristiano ri­tiene di integrare la mozione con un accenno del­l’intervento dell’illustratore, in modo da precisare meglio questo punto sull’IRA.

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