Cari amici di Liberal Forum,
Vi ringraziamo innanzitutto per averci chiesto di sottoscrivere il Vostro Appello all’Unità delle componenti liberali e riformiste. Tuttavia non possiamo aderire, non perché non si condivida l’intento, ma per due ragioni essenziali di merito.
Primo. Siamo convinti che, per raggiungere l’obiettivo, sia indispensabile arrivare a formare il testo con un processo partecipativo ampio fin dall’inizio. Questo lo impone la spirito della partecipazione liberale, la quale non assiste senza decidere, come avviene nei riti religiosi. I liberali non possono mai prescindere dalle scelte individuali, che non possono essere evitate in nome di supposti superiori principi.
Secondo. Siamo convinti che il testo del Vostro Appello non contenga una proposta definita per reintrodurre nell’UE attuale la progettazione liberale di cui avrebbe gran bisogno. In sostanza è un Appello che enuncia un sogno senza definirne contenuti, strumentazioni operative e possibili alleanze in Parlamento. A cominciare da quello essenziale, per i liberali, di tornare all’Europa imperniata sulle decisioni dei cittadini che è progressivamente stata accantonata dopo le scelte regressive iniziate a Maastricht verso gli Stati di potere in spirito elitario.
Felici di collaborare alla stesura di proposte attorno le quali i Liberali si possano riconoscere per collaborare.
Cordiali saluti
Raffaello Morelli. Pietro Paganini
