Anniversario morte bimbi rom a Livorno

L’anniversario descritto con efficacia da Mauro Zucchelli riporta ad un episodio tragico testimonianza di una sostanziale incuria comunale, ma finisce per incentrarsi sulle conseguenze del funerale in Duomo, negative per Don Razzauti. In realtà tali conseguenze non furono altro che l’applicare l’impostazione della Chiesa ovviamente decise dai suoi preposti. Il tentativo di far passare la Chiesa come un surrogato della funzione pubblica civile è ricorrente in certi ambienti ma non può avere successo (come sempre). Rammenta un certo mondo socialista guidato da Gennaro Acquaviva che, nei tardi anni ’80, pretendeva dalla Chiesa gratitudine per aver fatto il Concordato ’84, senza rendersi conto che la Chiesa non ha gratitudine per i suoi alleati provvisori non correligionari. In termini di funzione pubblica civile, il solo rapporto possibile tra Comune e Chiesa è quello della separazione tra chi cura i rapporti tra i cittadini e chi si occupa di credi religiosi. L’auspicio è che chi sostiene la separazione Stato Religioni, voglia prendere parte alla celebrazione di un altro anniversario, il 153° del XX settembre che si svolgerà nella Piazza omonima.

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