Dopo gli arresti, urge correggere le procedure di controllo municipali

Al di là degli sviluppi giudiziari della vicenda, il caso dei tre arresti dell’ex coordinatore della Protezione Civile del Comune e di due imprenditori del ramo, dovrebbe spingere lo stesso Comune che ha subito i danni ad acquisire la consapevolezza che vanno corrette alla svelta le procedure interne relative al controllo del funzionamento della macchina comunale.

Perché appaiono ai limiti dell’assurdo i fatti, comprovati dalle carte, che gli stessi sacchi di sale per scongelare le strade costavano cinque volte di più che a Pisa e che venivano pagati lavori di miglioramento mai effettuati dalla ditta che li chiedeva.

Una disfunzione tanto corposa rende evidente che la Giunta Municipale dovrà impegnarsi subito nel ridisegnare il funzionamento degli uffici, stabilendo continui controlli incrociati sulle attività svolte così da evitare che si creino delle isole autosufficienti in cui qualcuno fa a piacimento quello che crede. Del resto questo rientra nel problema più ampio del rapporto della Giunta con la struttura comunale. La Giunta Nogarin è stata incline ad affidarsi alle funzioni dei vari dipendenti piuttosto che ad impartire precise direttive amministrative e ha impartito direttive assai influenzate dai desiderata dei funzionari. E ciò è alla base della eccessiva continuità con la precedente Amministrazione, di cui ci sono frequenti manifestazioni. Sarebbe bene che negli ultimi mesi la Giunta Nogarin correggesse il tiro.

LIBERALI LIVORNO

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